L'A.N.R nella R.S.I.

L'Arma Azzurra

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  1. kashin
     
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    Al formarsi della RSI , tra le sue FF.AA. , ovviamente vi era anche l’Aeronautica, per rispettare i patti sottoscritti dall'Italia, salvaguardare l'onore militare compromesso con l'armistizio badogliano.
    L'aviazione repubblicana, Aeronautica Nazionale Repubblicana, nacque dagli aviatori che vollero continuare la lotta, e dalla necessità di proteggere le vite e i beni degli italiani dai bomabardamenti degli alleati.
    L’ 8 settembre 1943 - gli aviatori avevano partecipato a missioni offensive,: aerosiluranti attaccavano navi angloamericane nel golfo di Salerno, caccia intercettavano bombardieri nemici, bombardieri colpivano obiettivi nemici nel Mediterraneo e bande partigiane in Jugoslavia, ricognitori eseguivano missioni di controllo sui mari e sui confini. Alcuni reparti con decine di piloti si presentavano per continuare la lotta con i tedeschi. Solo una minima parte degli aviatori, si portavano al sud d'Italia con circa 250 aerei di ogni tipo; la maggioranza rimase sorpresa sui campi d'aviazione, molti si sbandarono, altri rimasero in attesa degli eventi.

    Si riformarono i reparti,con comandanti, piloti e specialisti, si diede inizio alla ricostituzione dell'aviazione, con nuovi criteri .
    I risultati non si fecero attendere ,aviatori di ogni Specialità accorsero all'appello.
    Buona parte del 3° Stormo Caccia, volò al nord con i suoi Macchi diretto sul campo di Orio al Serio; altri piloti e aerei isolati si misero a disposizione in Italia, Jugoslavia, Francia, Egeo, Sardegna e Corsica, mentre i tedeschi catturavano oltre 4.500 aerei di ogni tipo fra cui 1.600 fra caccia, bombardieri, aerosiluranti, cacciabombardieri, ricognitori , trasporti, velivoli scuola, idrovolanti, aerei da addestramento/collegamento. Di questi , un migliaio furono trasferiti in Germania , 1.200 vennero incorporati nella Luftwaffe, 2.500 velivoli e 10.000 motori avio, furono demoliti in Italia, mentre le industrie aeronautiche lavorarono sotto controllo tedesco per produrre aerei: caccia (circa 250), trasporti (oltre 400 trimotori/quadrimotori), ricognitori/addestramento (350 aerei), bombardieri , tra cui un centinaio tra monomotori CR. 42, Cant. 1007 ter (trimotori).
    Con la nascita dell'ANR si pose il problema di equipaggiare i nuovi reparti e si decise di dotare la caccia di aerei moderni (G. 55 e MC. 205); i reparti aerosiluranti, furono dotati dei vecchi SM. 79, modificati con motori piu’ potenti, e strumentazioni moderne, migliore armamento; i trimotori Cant. 1007 ter andarono ai reparti da bombardamento. La Luftwaffe incorporava altri velivoli di nuova produzione fra cui 300 trimotori da trasporto SM. 82 e una ventina di quadrimotori P. 108/C che furono impiegati con successo sul fronte orientale.

    Le novità piu’ importante dell'ANR, fu’ l'assegnazione all'Arma Azzurra dell'Artiglieria contraerea (AR.CO.) e dei reparti Paracadutisti.
    La collaborazione dell'ANR con la Germania, venne impostata sul seguenti punti d'impiego:
    1)Partecipazione difensiva con l'AR.CO. e i reparti Caccia.
    2) Intervento offensivo con aerosiluranti/ bombardieri, reparti paracadutisti.
    3)Impegno ausiliario con il trasporto, e il Servizio Avvistamento.
    4)Impegno con servizi tecnici, di assistenza al volo, di guardia e sicurezza impianti.
    Venne sciolta la Sqd. "Ettore Muti" , si ebbe una più larga partecipazione di uomini nella Flak,
    L'ANR assegnava circa 60.000 reclute alla Flak distribuite in 21 Gruppi di 11 Rgt., altri 90.000 uomini andavano al comando generale della Flak che li impiegò in Belgio, Francia, Jugoslavia, Olanda, Germania. Alla difesa contraerea dell'ANR furono assegnati 8.000 uomini del Servizio Segnalazione e Scoperta Aereo, le postazioni guidacaccia, settori difensivi AR.CO./Flak.
    I Piloti comprendeva, circa 1.800, veterani di guerra, ma con necessita’ di ulteriore addestramento su nuove tecniche per i caccia (guida caccia assistita), aerosiluranti (volo con altimetro di bassa quota) per sfuggire alla sorveglianza radar e di radio-assistenza.
    Il gruppo Guardie si occupava invece della protezione degli aeroporti, impianti tecnici, assistenza al volo e comprendeva circa 4.500 avieri. L'AR. CO. disponeva di circa 18.000 artiglieri e specialisti suddivisi in 8 gruppi operativi (fra cui uno di nebbiogeni), disponendo di circa 300 pezzi c.a. e di non meno di 400 mitragliere per il tiro a bassa quota. Aveva 'armamento molto efficiente con cannoni da 90/53, centrali di tiro BGS asservite con Radar "Wurzburg".

    Una prima selezione di piloti, circa 300 con esperienze su Re. 2005, G. 55, MC. 205 furono assegnati ai reparti operativi, dopo un primo corso addestrativo in Germania . Come aerei da caccia vennero scelti inizialmente caccia MC. 205/V e Fiat G. 55. I primi aerei G. 55 e MC. 205 provenivano dal recupero, ma gli altri furono forniti dalle fabbriche fra l'autunno e l'estate 1944, quando cesso la fornitura per i bombardamenti alleati sulle industrie aeronautiche , vennero assegnati i caccia Messerschmitt del tipo Bf. 109/G. 10 e K. 4(circa 300). Complessivamente l'ANR disponeva nel 1944 di circa 34.000 uomini di ogni specialità.
    Per il bombardamento si ebbe, la Sqd. aut. BT "Muti" (poi disciolta), mentre i reparti Aerosiluranti furono ordinati su un gruppo con 3 sqd., due sqd. addestrative.
    Una sezione VIP con 2 aerei da trasporto SM. 79 ,la disponibilità di SM. 79/AS era di circa 80 trimotori.
    La Specialità Trasporti aveva circa 300 piloti e 120 trimotori SM. 81, SM. 82, G. 12, Cant. 1007.


    Vittorie e perdite dolorose di piloti furono il bilancio di una intensa attività di guerra. Una sproporzione di 4 a 1 era la norma in cui si battevano i valorosi piloti. Rimangono comunque i risultati nella storia: 113 abbattimenti attribuiti al I° Gruppo CT con 49 piloti caduti in combattimento.
    Non meno esaltante la storia del 2° Gruppo CT, che fu il reparto che più di ogni altro rimase in servizio di guerra i, che in più occasioni provocò gravi danni agli anglo-americani che lo denominarono: Ghost Group (il gruppo fantasma).
    . La sua presenza e le sue vittorie (memorabile quella del 16 novembre 1944 con l'abbattimento di 16 fra quadrimotori e caccia di scorta): 114 vittorie con 42 piloti abbattuti negli scontri con la più numerosa aviazione nemica; il privilegio concesso dai tedeschi di addestrare piloti del reparto per i caccia Me. 262 a reazione (lo stesso privilegio accordato al l° Gruppo CT con i Me. 163). Il 3° Gruppo CT (Magg. Malvezzi), dislocato a Cervere, (Cuneo) non ebbe occasione di prendere parte attiva alla lotta nel cieli.
    All'azione difensiva condotta dalla Caccia dell'ANR si contrapponeva la politica offensiva affidata al Gruppo Aerosiluranti "Buscaglia", il reparto iniziò le missioni contro il naviglio nemico sul mare di Anzio/Nettuno, cogliendo brillanti risultati. Seguirono altre missioni in Adriatico, in Egeo, nel mari di Creta e nel Mediterraneo orientale con altre vittorie e dolorose perdite di uomini e macchine. Ci furono attacchi a Bari e Ancona, i cui porti rigurgitavano di naviglio alleato e si registrarono altri affondamenti.
    I risultati finali del Gruppo AS si compendiavano in 24 missioni offensive e l'affondamento di 115.000 TSL. di naviglio, la perdita di 86 piloti e specialisti e di 59 aerei SM. 79.
    Non da meno furono i reparti da trasporto: che operarono con trimotori SM. 81, SM. 82 nei cieli dell'Europa orientale , compiendo centinaia di missioni di ogni tipo, trasportando materiali di ogni genere, soldati di rinforzo, feriti da evacuare.
    . Diversa fu invece l'attività del Gruppo speciale da trasporto che operava in Italia e zone limitrofe inserito nella Luftflotte 2.
    Intensa e varia fu invece l'attività del RAC (Reparto Aereo di Collegamento), che dal campo di Bresso lavorava per missioni speciali con aerei di ogni tipo.
    Nutrita anche l'attività della sezione VIP (che operava sul campo di Bettole nel bresciano) a disposizione del Q. G. del Duce con aerei SM. 79 e SM. 84.
    L'organizzazione della difesa contraerea nel nord Italia, , si articolava su due rispettive branche di servizio - una tedesca - impostata su una linea di difesa a distanza denominata "Hauptblickrichtung" che utilizzava i Radar "Freya" e segnalava presenza, quota, consistenza e provenienza delle formazioni aeree nemiche, mettendo in funzione i centri avvistamento, le centrali di raccolta notizie, i reparti di intercettazione e l'artiglieria contraerea, collegata ugualmente alla Luftwaffe, che si appoggiava, oltre che ai reparti da caccia dell'ANR, ai gruppi AR.CO.
    Il contributo dell'AR.CO. alla difesa aerea fu di 156 aerei di ogni tipo abbattuti, di 654 azioni a fuoco con l'impiego di 700.000 colpi di cannone e mitragliera sparati.

    Nel nuovo ordinamento dell'ANR si stabiliva, come accennato, l'assegnazione dell'AR. CO. e dei reparti Paracadutisti all'aviazione.
    Paracadutisti; il reparto aveva partecipato, con grande valore e pesanti perdite, alla battaglia della Moletta,
    Il Q. G. del Führer definiva il Rgt. "Folgore" fra "le migliori truppe del fronte di Roma"
    In estate, il "Folgore", ricostituito con centinaia di volontari, riprendeva a battersi, riscuotendo consensi e ammirazione da parte germanica. I reparti paracadutisti, che avevano rifiutato a fine guerra ogni intesa con la resistenza, si ritiravano compatti sino ai punti fissati dagli alleati per la resa dell'Armata "Liguria" e consegnavano le armi al primi di maggio con gli onori militari da parte di truppe americane fra Strambino Romano e S. Vincent.
    L'impegno di riscattare l'Onore d'Italia era costato ai paracadutisti 355 caduti, centinaia di feriti e dispersi, in gran parte prigionieri nel campi "non collaboratori" degli Stati Uniti. Complessivamente prestarono servizio nell'ANR 34.000 uomini fra aviatori, artiglieri, paracadutisti, specialisti del SSA, ottenendo i seguenti risultati:

    Caduti in azione: 3.088

    Aerei nemici abbattuti: 413

    Totale ore di volo: 29.944

    Edited by kashin - 10/7/2007, 09:25
     
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