Cannone 90/53

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  1. HUSKY2
     
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    ciò dimostra che Pantelleria era ben munita così come altre piazze, i 90/53 Ansaldo mod. 41, arrivarono nel 43 e spesso sostituivano o i 76/40 mm o i 90/42.
    I pezzi da 381 erano installati in postazione fissa, nella piazza di Genova e di Augusta -Siracusa in zona capo Santa Panagia, vi era infatti una temibile torre binata da 381 di derivazione navale, detta opera A, ancora esiste il bunkerone.
    In ogni caso spesso le artiglierie sino al 102-105 mm erano doppiocompito, ovvero principalmente contraeere e nel caso anche contronave, infatti le direttive circa la difesa di piazze e porti, indicavano la modalità doppiocompito, per tutta una serie di motivi. Circa l'88 tedesco ve ne reano vari modlelli, il flak (flug abwhere kanone) Krupp 18 mod 36, 37-88/55 ed il Krupp Flak 41 88/71. Le mitragliare di cui parli erano le famose flakvierling 20/65 , ovvero cannoncini a 4 canne prodotti dalla Mauser, e molto diffuse ed efficaci per la difesa a bassa quota, che spesso sparavano pericolosi proietti epslosivi Flakpatrone Zerlegezuender. Vi erano anche i cannonci singoli Mauser Flak 38 (lversione a singola canna) e la Rheinmetall Flak 30, sempre da 20 mm.
    Circa la telemetria, gli Italiani anche se in ritardo ebbero delle buone centrali di tiro e radiotelemetri, i Tedeschi avevano anch'essi i radiotelemetri o i radar. Infatti in molti filmati si vede bene come le batterie Tedesche sparino in caccia, in modo automatico collegate ad un calcolatore che elaborava i dati arrivati direttamemnte dal radar o radiotelemetro, senza nessun comando manuale, tutto era mosso dal calcolatoe, anche la regolazione della spoletta.

    Edited by HUSKY2 - 17/12/2008, 10:07
     
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4 replies since 9/7/2007, 22:38   1448 views
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